Parabatai

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    I parabatai sono veri e propri compagni di battaglia: lottano insieme, fianco a fianco, guardandosi a vicenda le spalle. Promettono di combattere l’uno le battaglie dell’altro, di non lasciarsi neppure nel momento del pericolo. Di morire per difendere l’altro. Il loro legame fa sì che le rune che si disegnano reciprocamente siano più forti, e li rende, se possibile, guerrieri addirittura migliori del solito.


    Si può diventare parabatai di qualcuno solo tra i dodici e i diciotto anni – e in tutta la vita il vincolo può essere stretto un’unica volta, e con un’unica persona. Durante la cerimonia i due aspiranti parabatai si disegnano delle rune (quella dei Parabatai, appunto) che resteranno impresse sulla loro pelle per tutta la vita. O, almeno, finché il legame non viene reciso.

    Esistono diversi modi per “tagliare” il vincolo dei parabatai, ma nessuno è particolarmente piacevole: c’è la morte, ovviamente. Ci si può trasformare in Nascosti (in un licantropo, ad esempio). Anche entrare nella Fratellanza rompe il legame.Tuttavia, nessuno di questi metodi lascia il parabatai vivo (o ancora Shadowhunter a tutti gli effetti) indenne: più è cruento il modo in cui il vincolo viene reciso, più la persona soffre.
    Dividersi dal proprio parabatai è come perdere una parte della propria anima, dopotutto.

    Per rispondere a una domanda che viene spesso posta a Cassie – sì, un ragazzo e una ragazza possono diventare parabatai. È perfettamente lecito (e nel 2015 la Clare pubblicherà proprio una saga che vede protagonista una “coppia” mista: Emma Carstairs e Julian Blackthorn). Tuttavia – ed è un ENORME tuttavia – non è lecito innamorarsi del proprio parabatai. Chiarisco meglio: ci si può invaghire del proprio parabatai, ma l’amore non dev’essere ricambiato. Chi ha letto il libro lo sa, chi no lo scoprirà – in Città di Ossa vedremo effettivamente una persona invaghita del proprio parabatai; non è però un problema, perché il sentimento non è in alcun modo reciproco. Quando invece i due Shadowhunters sono innamorati l’epilogo è sempre drammatico (o comunque triste): o, di nuovo, la morte – oppure è necessario abbandonare i Nephilim, e vivere una vita da mondani. Certo, è possibile anche diventare un Nascosto, ma le relazioni tra questi ultimi e gli Shadowhunters non sono sempre ben viste, e quindi i due “amanti sventurati” avrebbero comunque un bel po’ di problemi. XD

    Ah! Se vi state chiedendo: “E perché i parabatai non possono innamorarsi?”, sappiate che è un grande segreto del Conclave. Ci sono delle idee, alcune più logiche e credibili delle altre, ma nessuna conferma vera e propria.


    Durante la già citata cerimonia dei parabatai i due giovani Shadowhunters devono pronunciare una formula molto bella, che ho pensato di copiarvi: « Whither thou goest, I will go;
    Where thou diest, will I die
    And there will I be buried:
    The Angel do so to me, and more also,
    If aught but death part thee and me. »
    (In italiano, sempre traduzione Mondadori: « Dove andrai tu andrò anch’io; dove morirai tu morirò anch’io, e vi sarò sepolto: l’Angelo faccia a me questo e anche di peggio se altra cosa che la morte mi separerà da te. »)


    Come ho già detto all’inizio del post, il legame dei parabatai è forse una delle cose più belle dei libri della Clare; è – quasi sempre – un affetto puro, un appartenersi che gli esseri umani “normali” non riescono a concepire. I parabatai sono parte gli uni degli altri, sia da vivi che da morti. Non c’è niente in grado di dividerli, se non sono loro stessi a volerlo.






    Questo articolo l'ho preso dal sito "Shadowhunters: città di ossa" dall'utente Shadowhunters.
    è molto bello ed è perfetto per spiegare che cosa è realmente un parabatai.
     
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  2. *Sabry*
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    Sto leggendo in questo momento Shadowunters le origini il secondo volume, il principe.
    Ho letto una discorso riguardante il legame dei parabatia particolarmente rivelatore e ve lo volevo riportare:
    CITAZIONE
    Tessa spostò lo sguardo dall'uno all'altro. Non potevano esistere due ragazzi più diversi, o con inclinazioni diverse. Eppure... -Vuol dire questo essere parabatai? finire ciascuno le frasi dell'altro e cose del genere? Nel codice non se ne parla molto. I due si scambiarono un'occhiata. Will fu il primo a fare spallucce in maniere noncurante - E' piuttosto difficile fa spiegare - disse con aria altezzosa. -Se non l'hai provato... - volevo dire... non potete leggervi nel pensiero o qualcosa di simile? Jem farfugliò qualcosa. I brillanti occhi azzurri di Will si spalancarono. -Leggerci nel pensiero? che orrore, no. -E allora qual è il senso? giurate di proteggervi a vicenda, questo lo capisoc, ma tutti i Cacciatori sono tenuti a farlo l'uno per l'altro, non è così? -Non è solo questo - disse Jem in tono grave. -L'idea dei parabatai viene da una vecchia storia, quella di Gionata e Davide. "E avvenne... che l'anima di Gionata era legata all'anima di Davide, e Gionata lo amava come se stesso... Quindi Gionata strinse un patto con Davide, perchè lo amava come se stesso." Erano due guerrieri, le cui anime erano state unite dal Cielo, e fu da quel Gionata che i Cacciatori presero l'idea dei parabatai e codificarono la cerimonia nella Legge. E non basta promettere di proteggersi a vicenda. Bisogna comparire davanti al Consiglio e giurare di rischiare la vita per il proprio parabatai. Di andare dove va lui, di essere sepolto dove viene sepolto lui. Se Will stesse per essere colpito da una freccia, io sarei obbligato dal giuramento a intercettarla col mio corpo. -Davvero utile- osservò Will. - E lui naturalmente, sarebbe obbligato a fare lo stesso per me- continuò Jem - Qualunque cosa possa dire in contrario, Will non infrange il giuramento e nemmeno la legge. -Tutto ciò è molto toccante disse Tessa -ma non vedo esattamente che vantaggi possano venirne. _ non tutti hanno un parabatai, ma quelli che ci riescono possono fare ricorso alla forza dei loro parabati in battaglia. Una runa che ti viene tracciata dal tuo parabatai è sempre più potente di una tracciata da te stesso o da un altro cacciatore. e poi ci sono rune utilizzabili solo dai parabatai, perchè attingono alla loro duplice forza. -E se decidete di non volere essere più parabatai? -Chiese Tessa- Il rituale può essere annullato? -Il rituale no può essere revocato, se non in poche situazioni. Se uno di noi dovesse diventare un Nascosto o un mondano, il legame di considererebbe sciolto. E naturalmente, se uno di noi dovesse morire, l'altro sarebbe libero. Ma non di scegliere un altro parabatai. Uno stesso Cacciatore non può partecipare al rituale più di una volta.

    P.S. Spero vi piaccia e illumini i vostri restanti dubbi. Io ad esempio la storia di Gionata e Davide non la conoscevo e non sapevo che nonostante la morte non si potesse scegliere un altro parabatai ;)

    Edited by *Sabry* - 16/10/2013, 21:59
     
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1 replies since 25/8/2013, 18:25   29935 views
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